GROTTA DEI PORTICI - ALGHERO SARDEGNA ITALY

Profondità min.:	7 mt
Profondità max	20
Ingressi o aperture	10
Livello	turistico
Difficoltà	medie nel cunicolo interno
Segni particolari	il meglio per la foto/video sub

DESCRIZIONE:

Questo punto d’ immersione è riparato dai venti dominanti di maestrale in quanto ridossato dalla vicina isola di Foradada; la grotta è chiamata “del Portico” o "dei Portici" in quanto presenta numerose aperture verso l’ esterno con dimensioni che vanno dal cunicolo ad ampissime arcate situate dai ca 8/9 mt ad una profondità massima di ca 20 metri; una volta entrati dal lato sud e quindi dirigendosi verso Nord, con lo sguardo orientato al lato sinistro, si possono ammirare una vera sequenza di grandi e piccole aperture, con contorti cunicoli dai molteplici effetti di controluce, il tutto è rivestito da bellissimi mantelli di parazhoanthus e leptosamnia, crea una notevole appagamento estetico per il subacqueo, nonchè grande motivo di creatività per fotografi e video operatori. Al centro del complesso un grande tappeto di gusci di conchiglie frammisti a pezzi di corallo rosso riveste il fondo. Alla fine della grotta, oltre una grande duna di sabbia si apre l’ingresso di un contorto cunicolo, lungo una trentina di metri, comunque agevole nel passaggio, che porta ad una saletta, con fondo misto roccia sabbia, dove una apertura verso la parete riporta all’esterno, in questo ambiente e facile incontrare uno o più astici facilmente fotografabili, qui è stato ripreso proprio quello che è andato in onda nella prima puntatata di Linea Blu nel 97. All'uscita del cunicolo, con una certa attenzione si possono intravedere diverse cernie anche di grandi dimensioni, che velocemente si acquattano sotto i vari massi presenti. Fiancheggiando la parete per una cinquantina di metri, si raggiunge la bellissima "Grotta dei Cerianthus". Questa è praticamente una enorme nicchia che si apre nella roccia e termina con una stretta fessura verso l'interno con un fondo prevalentemente fangoso nel quale abitano ed offrono un notevole spettacolo centinaia di cerianthus, da cui il nome della grotta, alcuni di essi, eccezionali per dimensioni, vivono in anfratti protetti dalla luce. Per la sua particolare conformazione è molto simile alla più famosa Grotta della Madonnina. L'interno non offre particolari forme di vita incrostante ma all'esterno, come anche la grotta che la precede, la quantità di parazoanthus axinellae è veramente impressionante. E' facile incontrare, nei vari periodi dell'anno, spigole, orate dentici nonché i soliti granchi di grotta, dromia vulgaris o granchi facchino, e bellissime cicale, specie ormai difficile da incontrare. Le varie aperture laterali offrono rifugio ad altrettante timide cernie che appena vedono un subacqueo spariscono nei cunicoli più interni lasciando spesso una nuvoletta di sabbia.

BRIEFING:

L'imbarcazione viene generalmente ormeggiata su un pianoro, adiacente alle falesie, che sovrasta la grotta. Il luogo è ideale anche per i primi approcci dei poco esperti perchè consente un facile adattamento sul fondo, le profondità infatti qui variano da -1 a -6 mt e si è immediatamente circondati da affamate donzelle e saraghi fasciati. Il bordo del pianoro sprofonda verticalmente nel blu fino ad arrivare a ca -18 mt e voltandosi verso Nord si possono osservare le prime spettacolari aperture della grotta con le volte completamente rivestite di parazoanthus. Continua........